lunedì 28 marzo 2011

GRASSO E' BELLO: AGAINST ANOREXIA




CONTRO I SITI E I BLOG PRO-ANORESSIA



Leggendo che oggi si incolpa Facebook come causa principale dell'anoressia e non ritenendo possibile che un social network da solo possa prendersi carico della diffusione di questo fenomeno, mi sono documentata e ho trovato che ci sono migliaia di siti e blog pro-anoressia che non solo supportano questo male, ma spingono i giovani alla competizione sulla loro 'forma fisica'.
Vogue Italia, il giornale per antonomasia che si occupa e promuove l'estetica, il visuale e il bello, ha deciso di utilizzare la sua autorità e il suo bacino di utenza sul web (oltre 1 milione di utenti unici al mese), per battersi per combattere l'anoressia e raccogliere le firme con l'obiettivo finale di far chiudere questi siti.

La moda è sempre stata incolpata di essere una delle cause principali e questo impegno è invece la dimostrazione che la moda si mette in gioco in prima linea per combattere l'anoressia".
Ana è la personificazione dell'anoressia nervosa ed è la protagonista dei racconti di moltissimi blog pro-ana.

La autrici di questi diari segreti on line parlano di Ana come di un'amica molto cara, la difendono se viene attaccata dagli estranei e si ispirano a lei come ad un modello di bellezza perfetto. 
Ana in realtà è una malattia che può portare alla morte e questi blog sono pericolosissimi perché contengono le istruzioni per diventare anoressiche e le autrici si spalleggiano tra loro per arrivare all'obiettivo della perdita di peso.
Insegnano a vomitare, consigliano lassativi e diuretici, esortano e ammirano chi è capace di rifiutare il cibo, insultano chiunque faccia loro notare che Ana è una malattia da curare.
Il problema è che questi siti sono alla portata di tutti, soprattutto delle adolescenti disorientate che cercano una risposta ai loro piccoli problemi dati dall'età.
Rebecka Peebles della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health di Baltimora ha monitorato 180 blog pro-ana e lancia un nuovo allarme.

La ricerca, pubblicata sull'American Journal of Public Health, ha trovato nei diari pro-ana una miniera di pericoli di facile accesso a chiunque si colleghi a internet: l'80% dei siti pro-ana è dotato di applicazioni interattive (come i contatori di calorie), l'85% pubblica foto di donne scheletriche a cui ispirarsi (chiamati thinspiration), l'83% dà consigli per dimagrire velocemente e su come impegnarsi nell'obiettivo di avere il totale controllo del proprio corpo per arrivare a 45 chili o meno. Il 24% dei siti è stato bollato come molto pericoloso per i lettori. 
Questi blog però devono essere considerati anche come delle urla di aiuto: "Per molte pazienti internet diventa un modo per esprimere i propri sentimenti - concludono gli autori - invece di gestirli attraverso tradizionali modelli di cura come la psicoterapia".
È necessario spiegare alle giovanissime che non è nella magrezza che si trova la perfezione, in modo da promuovere un canone estetico in cui la salute sia parte integrante della bellezza. 

L'ABA (Associazione Bulimia Anoressia) fondata da Fabiola de Clercq, nel 1990 è una delle realtà più affidabili per il trattamento delle ragazze che hanno capito di avere bisogno di aiuto. Per contattarli c'è un numero verde: 800 16 56 16.




MARIACARLA BOSCONO





Mariacarla Boscoso,stella delle passerelle, top model tra le più quotate (Forbes) e volto delle maggiori maison ha aderito, come molte altre sue colleghe, alla petizione contro i siti pro-anoressia.
Per l'occasione, Mariacarla ha voluto dare la sua testimonianza ai lettori di vogue.

"Quante volte mi sono sentita dire"Come sei magra! Mangi?". Si, sono magra o comunque il mio fisico è proporzionato alla mia altezza ma mangio, e non poco. Ho iniziato molto giovane questa carriera e sono stata molto fortunata ad avere sempre vicino i miei genitori che oltre ad insistere sul non abbandonare la scuola hanno sempre fatto in modo che ogni pasto della mia giornata fosse rispettato.

Tante volte scherzando i miei amici mi hanno detto che assomigliavo a Olivia, la moglie di Braccio di ferro, alta, gambe lunghe e magre ma non mi sono mai offesa, anzi ci ho riso sopra... Non ho mai avuto il minimo problema con il cibo, nulla che si avvicinasse all'anoressia, una parola a volte usata e ripetuta in modo sbagliato, quasi senza il rispetto che merita una tragedia così grande ma tante volte ed in modo sbagliato si è fatto un luogo comune sulle modelle e questa patologia. A chi legge questo sito, a chi sta leggendo le mie parole in questo momento posso solo dire MANGIATE perché gustare il cibo è come farsi abbracciare. Questa vostra petizione è importantissima e firmarla è quasi un dovere per il rispetto che la vita merita!"


BIANCA BRANDOLINI D'ADDA






Anche la fashion icon Bianca Brandolini d'Adda, da sempre emblema di eleganza, ha firmato la petizione di vogue.it contro i siti pro-anoressia.
E anche lei, come le altre star che hanno aderito, ha voluto darci una sua testimonianza sul concetto di donna e di bellezza.


"Ho 23 anni e a volte succede che quando qualcuno mi incontra, ingannato dal mio fisico filiforme, pensi che, probabilmente, mi privi del cibo per non ingrassare.
In realtà, non è il mio caso. Mangio e ho sempre pensato che le ragazze più paffute di me fossero fortunate. Basta vedere gli occhi di un uomo posarsi sulle forme di una donna per capire che è questa la chiave della storia.
Allora credo che, piuttosto che spiegare alle ragazze come dimagrire, bisognerebbe mostrar loro quanto è piacevole essere donna. È proprio con la donna che è in loro che devono riconciliarsi, quindi per aiutarle, siate numerosi a firmare contro i siti pro-anoressia. Focalizzando la loro attenzione sul cibo, fanno uno sbaglio e possono condurre altre persone che avrebbero tanta voglia di vivere, alla morte".


CAROL ALT






La sua immagine è ormai patrimonio immaginifico italiano: modella e attrice, Carol Alt è di sicuro una delle voci più autorevoli nel campo della bellezza tout court.
Anche lei come molte altre star ha firmato la petizione contro i siti pro-anoressia e ci ha voluto regalare un suo pensiero in merito.


"L'anoressia è una malattia che ti porta quanto più possibile lontano dal concetto di bellezza. Ti prosciuga ogni energia, ti annichilisce e alla fine ti porta via la vita. Il cibo è il carburante della tua "macchina", l'olio nel tuo bruciatore, il vento che dispiega le tue vele. Non barattate il cibo con la magrezza. Il troppo magro non è bello, è malato. Solo un corpo sano è un corpo davvero bello".



CARRE' OTIS





Carré Otis: top model, attrice, ma soprattutto latrice di una bellezza conturbante, curvy e solare.
Non a caso Carrè è stata scelta per il ruolo di protagonista in Orchidea Selvaggia, film che la consacrerà nell'empireo delle icone nel 1990.
Anche lei ha firmato la petizione contro i siti pro-anoressia prendendo anche una posizione molto forte.


"Sono preoccupata per la pericolosità di questi siti e sono lieta di poter far sentire la mia voce contro di essi. Sebbene io sia per la libertà di parola, ecco… c'è un limite a tutto. Non penso che possano essere legali siti che incitano i giovani a farsi del male e a rovinarsi la vita. Come madre, come figura di riferimento, e come autrice sento l'esigenza di tenere una posizione forte su temi come la salute e il corpo. Sono grata a Vogue per tenere una simile posizione. Spero che tutti riescano ad avere il coraggio di difendere la salute, il rispetto del corpo e un approccio alla vita sano".


EVA HERZIGOVA





Iconica bellezza, supermodel, imprenditrice di successo e mamma a tempo pieno.
Eva Herzigova è da sempre uno dei volti più amati e rispettati del mondo della moda.
Anche lei, come molti altri, ha firmato la petizione contro i siti pro-anoressia promossa da vogue.it e ha voluto lasciarci una sua opinione sul concetto di bellezza.

"La bellezza è tale grazie alla sua varietà: risiede nella nostra individualità, unicità e nella stima in noi stessi.
Mai paragonarsi ad altri ed essere vittime dell'esteriorità. Un ringraziamento a Vogue per il suo impegno a combattere le immagini negative e stereotipate.".


 BIANCA BALTI





Modella e attrice, Bianca Balti, ora testimonial per TIM al posto di Belén Rodriguez, è da sempre un'icona di eleganza e di stile.
Oltre ad aver aderito alla petizione contro i siti pro-anoressia, Bianca ha rilasciato una lunga e forte dichiarazione che parte proprio dal suo essere modella.

"Sono stufa, arcistufa, di sentir parlare della moda come il motore scatenante dell'anoressia. È una malattia bruttissima che esiste da sempre, che colpisce anche bambine, anche maschi e quindi non riconducibile alla volontà di raggiungere i modelli estetici oggi proposti dalle passerelle. Se fosse così semplice il meccanismo mentale che induce tante persone a farsi del male smettendo di mangiare, sarebbe semplice guarirne.

Basterebbe fare presente a queste persone che noi modelle non siamo nemmeno lontanamente simili fisicamente alle ragazze anoressiche. Basterebbe dire loro che noi siamo magre, filiformi, ma sane. Siamo nate così e, lavoro a parte, non siamo nemmeno così apprezzate dai maschi, che preferiscono invece le curve. Io ho iniziato a fare la modella perché sono nata magra, non sono diventata magra per fare la modella. Basta con questo semplicismo. L'anoressia dev'essere curata. E se si vuole veramente fare qualcosa per fermarla la prima cosa da fare è smetterla di semplificarne le cause. Quello che i canoni estetici trasmettono è una cura di se stessi. Mangiare sano, vivere sano, fare sport. Per avere la possibilità di esaltare la naturale bellezza di ognuna di noi. La naturale fisicità con cui siamo nate. Assicuro che chi soffre di questa malattia, nella moda, ha vita breve. Appena ci si accorge del disturbo l'agenzia che rappresenta la modella malata la indirizza verso un centro dove curarsi e non la fa più lavorare.

Nulla è più importante della salute, tantomeno svolgere un certo lavoro. Perché mai una ragazza dovrebbe uccidersi lentamente per fare la modella? Non sono certo le ossa che hanno successo sulle passerelle quanto un fisico proporzionato e armonioso, e la prova sono le tante modelle formose che spopolano negli ultimi anni. Vogliamoci bene ragazze! E vogliamo bene a chi è più debole di noi e cade nel baratro della della depressione, dell'anoressia, della non accettazione di se stesso. Aiutiamolo a cercare aiuto. Divulghiamo questa iniziativa di Vogue."


MONICA BELLUCCI






Attrice, modella ma soprattutto volto ufficiale dell'Italia all'estero: Monica Bellucci è, a nostro avviso, l'erede naturale della Loren e della Lollobrigida.
Un volto mediterraneo, dai colori scuri, terrestri e forme generose. 
Anche lei, come molti altri, ha firmato la petizione di vogue.it contro i siti pro anoressia. 

"Da ragazzina, sognavo i servizi fotografici super-glamour fatti da Helmut Newton e Bruce Weber, ma non ho mai avuto il corpo di una modella. Ero alta e con le curve, e senza aver mai voluto dimagrire, ho realizzato tutti i miei sogni sia come modella che come attrice. L’immagine che abbiamo del nostro corpo è la stima e l'amore che abbiamo per noi stessi, che ci fanno sentire sicuri di noi. Firmate, firmate tutti, firmate contro chi non vi vuole bene e chi non si vuole bene."




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